… L’ANTEFATTO … del “Centro per la cura
dell’Ulcera di Buruli”
Sul DUMA 49 del giugno 2001, Suor Donata così scriveva:
… approfitto della visita del mese di marzo di Monica in Costa d’Avorio, per farvi partecipi di un grande sogno – progetto che mi sta molto a cuore.
Mi occupo di tanti ammalati, con varie malattie e fra questi ci sono i bambini e ragazzi handicappati fisici.
Ogni anno una Equipe viene a visitarli … il medico prescrive a molti l’operazione, ad altri le stampelle, le scarpe ortopediche, la carrozzella, ecc. Dopo l’operazione devono fare la rieducazione e appena finito il trattamento vengono rimandati a casa. Io li seguo per le operazioni ad Abidjan, ma poi tutto cade nel nulla. I villaggi sono poveri e i bambini non sono seguiti … molte volte sono rifiutati non solo dalla famiglia ma dalla stessa società.
Poi in questi tre anni è successo di tutto: il colpo di stato che ha sconvolto l’intera Costa d’Avorio, i ribelli, i mercenari, gli ivoriani contro i burkinabè, questi contro quelli, non c’è pietà per nessuno, neppure per donne e bambini e tanta paura e terrore nel cuore della gente … e ai missionari molte volte non resta che pregare … Nel frattempo il progetto di suor Donata rimane sulla carta e nel suo cuore, lei continua a curare i bambini … avanti e indietro da San Pedro ad Abidjan, ma aumentano anche le malattie, in particolare quella del “burulì”.
➡ CHE COS’E’ L’ULCERA DI BURULI’
➡ STORIA DEL “CENTRO PER LA CURA DELL’ULCERA DI BURULI'”
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